giovedì 22 settembre 2011

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Mi sento così strana in questi giorni... Sarà che patisco l'agonia del postmoderno??
Solo 2 giorni alla fine. Sono bulimica di buchi e simboli. Martedì ho fatto 3 fori all'orecchio destro, da un orefice di fiducia. Ne avevo voglia, ci stavo pensando da un po', mi piacciono e li trovo 'giusti'. Ora vorrei fare un nostril e labret centrale, questa volta però dovrei andare in uno studio. è buffo, non sono mai stata attratta particolarmente dai piercing in questo periodo sono fissata invece, è come se volessi segnare una soglia... Del resto non ho più quindici anni, se prendo una decisione è perché sono informata e convinta. Anche se a quindici anni ero insospettabilmente matura, forse troppo, e faccio adesso quello che gli altri facevano da adolescenti, arrivo sempre dopo io...
Avevo detto che non avrei parlato di me in questo blog, ma avevo anche detto che mi stavo mettendo in un tranello, o se non l'ho detto l'ho sicuro pensato, ebbene come previsto ci sono cascata... E ora eccomi a parlare dello spazio sacro della perfor(m)azione:

"Buco simbolo di tutti i simboli si diceva a proposito dei rituali. Potere e simbolismo del buco: è lo spazio sacro, l'apertura che mette in contatto due mondi altrimenti inaccessibili l'uno all'altro. Ma non solo. Il buco è la rappresentazione della paura del vuoto, dell'incognita del tunnel, il salto nel buio, lo sprofondare nell'ignoto. è cavità, grotta, caverna, abisso che inghiotte. Il vuoto.
Che altro suscita lo stesso terrore e stupefatto timore se non la visione del buco nero?
Apertura orifiziale, luogo d'incontro tra carni e mucose, il buco è accesso a un altro regno di esistenza. è apertura, punto vulnerabile del corpo, zona liminale tra esterno e interno. Attraverso l'orifizio il pericolo può penetrare il corpo, le tossine lo abbandonano [...] Procurare un buco nel corpo, laddove un buco non esisteva, quindi creare un orifizio supplementare, forma un ulteriore punto di destabilizzazione del corpo, luogo dove le energie possono transitare liberamente, luogo dove i confini tra esterno e interno vengono vieppiù confusi.
Creare un buco nella carne significa penetrare il segreto, dare vita a un'istanza di apertura e sbocco vicendevole dell'apparato interno con l'esterno. Significa aprire un canale di trasmissione fluida che scorre su una super highway sfumata e dai contorni indistinti [...]
Il body piercing rappresenta il ritorno al mistero di un corpo che sceglie di provare sensazioni. Significa contaminare il corpo che vive con materia minerale e inorganica, significa fare del corpo materia prima di un'arte che usa la carne per scolpire, così come il tatuaggio usa la pelle per disegnare. Significa aprire nel corpo una nuova ferita perché le vecchie ferite guariscano. Nell'attimo in cui l'ago attraversa la carne si sente che si viene scagliati oltre il confine cavalcando l'ago nella sua attraversata da parte a parte.
La nuova ferita cattura la luce, concentra il sentire, emana purezza. Il suo regalo è la perpetua memoria di un viaggio compiuto e di un oceano attraversato."

Betty Marenko, Ibridazioni, Corpi in transito e alchimia della nuova carne; Castelvecchi, 1997.

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