giovedì 23 agosto 2018

Nevermore

In estate, di solito prima, verso inizio luglio, come tradizione, puntualmente impazzisco. Prendo forbici e rasoio - in questo caso avevo la macchinetta - e mi taglio brutalmente i capelli da sola, senza nessuna idea e cognizione di causa di quello che sto andando a fare. voglio solo farmi del male e sentirmi un mostro. Ma tanto, i capelli ricrescono, ricrescono, no? Anche le ferite si rimarginano, ma non è la stessa cosa, perché poi restano le cicatrici, e comunque all'inizio sanguinano. Ho bisogno di sangue e vedo la mia vita tutta in bianco, rosso e nero. Questi tre colori mi determinano fisiognomicamente, insieme al verde, che però è troppo cangiante: un giorno è palude, l'altro è bottiglia, l'altro è acqua di mare in tempesta. Il bianco invece è bianco, un foglio A4, una pagina Word, l'albume di un uovo sodo. Gli albumi sono ricchi di proteine e altamente digeribili, te li preparavo gli ultimi giorni, perché avevi bisogno di proteine, e io avevo bisogno di te. Il nero è nero inchiostro, è il nero delle mie pupille dilatate dalla midriasi indotta dall'assunzione prolungata di sertralina. Il termine midriasi deriva dal greco μυδρίασις (pronuncia “mudriasis”) che significa “metallo rovente”, a ricordare la dilatazione tipica di un metallo esposto a temperature elevate. I miei occhi si arroventano nel catturare l'essenza delle cose, che è invisibile agli occhi, ma io non mi accontento e dunque ampio il diaframma e gratto la superficie dorata del gratta-e-perdi che è la mia vita. Un cuore incoronato di spine, ogni giorno vado in giardino e scelgo un nuovo fiore, per te, presto avrò reciso tutte le rose. Ogni giorno provo a flettere le mie articolazioni un po' di più, fino a portarmi le ginocchia tra la testa, e le gambe intrecciate a formare un otto, e le braccia tese al cielo, per salutare il sole che già comincia a scottare. Sono le 10 di mattina e ho fatto 45 minuti di esercizi. Alle 11 mangerò una banana con 6 mandorle e un cucchiano di miele, poi più nulla fino a. Il mio fototipo è all'incrocio tra l'uno e il due. Le efelidi mi costellano, ma i capelli sono piume di corvo che cadono. Stelle filanti di un'estate troppo triste.    

Nevermore...

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