sabato 21 luglio 2018

Mamma


Mamma mi diceva sempre che la vera eleganza è nella semplicità, che la vera bellezza è nelle piccole cose di ogni giorno: un sorriso sincero, il profumo di pulito, trovare pronto in tavola, fare una passeggiata al parco, sentire per telefono un’amica, un bel film da guardare insieme, dormire fino a tardi la mattina… Sono queste le cose che amava spontaneamente, perché Luisa è una persona spontanea, senza filtri, molto istintiva e a tratti irritante, e per questo non ci capivamo, perché io sono diversa: io sono complicata e riflessiva, lei era solare e generosa, ma poi quando le persone mi dicono che le assomiglio sono felice, spero e voglio davvero assomigliarle in quelle qualità che aveva e non le ho mai abbastanza riconosciuto perché persa nel mio mondo. La verità è che adesso senza di lei mi sento davvero persa, perché lei era il mio mondo. È la persona che ha dato forma al mondo come l’ho conosciuto e mi ha incoraggiato a esplorare con le mie passioni, la passione delle parole. Ma tutte le parole che ho non basteranno mai per dire quanto immensamente ci ha amato, a me, e a mio papà, Luigi. Il suo era un amore puro, semplice, incondizionato, che non ha mai chiesto niente in cambio, se non la soddisfazione di farci stare bene. È dentro la sua grazia che nasce il mio dolore, così come la mia forza. Mamma rendimi forte, guardami, guardami, guardami. Io sono qui, ti voglio bene, ma tu di più. Sempre di più. Sei insostituibile. Insegnami, ti prego, che la vita è bella e va vissuta, e io ti prometto che la vivrò, anche per te, semplicemente; così: nella durata del ricordo, che è speranza di sentire ancora la tua voce, di ritrovarti in cielo accanto a me, e vederti sorridere di nuovo.

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